GUARNIZIONI A LABBRO

Guarnizione normalmente montata su pistone con un piattello come indicato nel disegno tecnico; ne risulta pertanto una tenuta non completamente automatica. Sono comunemente denominate calotte e possono essere impiegate con pressioni che non superano i 4 MPa (40 bar).

Guarnizione è adatta per tenute dinamiche su un solo labbro, quello esterno. Non necessita dell’anello di arresto in quanto il labbro interno a tenuta statica, di forma più robusta, serve come arresto contro lo spostamento assiale della guarnizione nella sua sede. Sopporta pressioni di esercizio sino a 8 MPa (80 bar).

Guarnizione adatta per tenute dinamiche su un solo labbro, quello interno. Ha il labbro esterno più alto e robusto di quello interno, effettua così la tenuta statica impedendo alla guarnizione di spostarsi assialmente. Non è pertanto necessario l’impiego dell’anello metallico di arresto. Sono adatte per pressioni di esercizio fino a 10 MPa (100 bar).

Vengono normalmente montate su cilindro con funzione di raschiaolio o parapolvere e devono essere compresse assialmente nella loro sede con un anello. La pressione massima di esercizio è di 4 MPa (40 bar).

Guarnizione strutturalmente robusta e deve essere montata con l’interposizione di un anello di arresto che impedisca alla guarnizione di spostarsi assialmente nella sua sede. L’anello di arresto non deve premere la guarnizione nella sua sede, ma deve permettere un gioco di 0,5 ÷ 1 mm. Nell’anello, inoltre, è necessario praticare una serie di fori che hanno lo scopo di ripartire in egual misura il fluido in pressione sui due labbri di tenuta. Queste guarnizioni possono essere montate sia su pistone che su cilindro e sopportano pressioni sino a 12 MPa (120 bar).